"UN OLIVO AUTOCTONO PER ECCELLENZA
L’associazione Proloco di Chiusi (SI) avrebbe individuato una varietà di olivo presente esclusivamente nelle città etrusca e in una piccola porzione dell’agro chiusino
L’olivo sarebbe particolarmente resistente al freddo e pare produca circa la stessa quantità di olive ogni anno, indipendentemente dall’andamento climatico. Il suo frutto, dai più, non è considerato eccellente per la produzione di olio, secondo la Pro loco invece è il contrario. Alcuni consiglieri ed amici della Proloco hanno raccolto personalmente il frutto e, raccolti 200kg, lo hanno portato a molire al frantoio 'fattoria Biancheto di Cetona'. Sono stati prodotti quindi circa 20kg di olio che sembra essere davvero eccezionale.
Si sta avviando lo studio della pianta e dell’olio da parte di esperti, verranno coinvolti CNR e commissione panel test della provincia dai quali si attendono risposte sensazionali. Lo studio è coordinato dalla dot.ssa Dania Conciarelli, dottore in scienze agrarie e da Marcello Frigo, perito agrario, gli stessi che domenica 26 novembre alla Taverna S.Angelo di Chiusi alle ore 18,00 in occasione della festa dell’olio 2006 (www.festadellolio.it) presenteranno i risultati della ricerca nel breve seminario 'La valorizzazione delle cultivar dell’agro Chiusino' mettendo a confronto quindi anche le proprietà organolettiche e sensoriali di olio da monocultura e da plurivarietale.
Il presidente della Proloco, dott. Alessandro Bologni, non rivela altro ma è elettrizzato dall’idea che nella cittadina Etrusca ci possa essere una pianta di tale importanza. "Che sia l’olivo degli etruschi?" si domanda il presidente, domanda che si pone visto che un buon numero di piante si trova proprio nelle vicinanze della necropoli etrusca di Poggio Renzo"
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