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26.2.09

Prendere i morti per i capelli


Il Pensiero di Eluana Englaro:
"sono una donna che da diciassette anni vive oramai morta...
babbo e una mamma per diciassette anni stanno al mio capezzale...
ci sono ottimi medici che hanno dato una speranza e ottimi medici che hanno prolungato le aspettative di vita di una morta...
quando ero una ragazza avevo detto ai genitori che quella vita, da morta, non avrei voluto mai farla...
c'è una sentenza di un tribunale che rende possibile le mie volontà e della mia famiglia...
ci sono dei politicanti, uomini della chiesa e moralizzatori dell'ultim'ora che si mettono contro le volontà del popolo italiano e della famiglia...
non ne posso più di essere presa per i capelli per favore lasciatemi in pace...
un saluto

5.3.07

STOP COSTI , STOP FALSI



Non riesco a capire l'ignoranza ed il falso giornalismo di radio, televisioni, giornali che in questa notizia, della fine del "furto" chiamato: costo di ricarica dei cellulari
sospettanio che le compagnie telefoniche ricarichino sul traffico la perdita economica.
Dove vivano questi giornalisti! Quale complotto mentale vogliono comunicare?

Oggi anche gli uffici Telecom utilizzano per telefonare SKIPE costo € 0,017 circa 2 centesiminiii al minuto in WORLDWIDE

Televisione Giornali Cellulari diventeranno presto oggetti cult. Es. nella musica il disco in vinile.
La società evoluta viaggierà - stando seduta - nell' area più energetica che trova al monento della connessione SUPERFAST WIMAX FREE, abbinado una soluzione sofwt con gesti manuali armonici del tipo TOUCH SCREEN PIXEL PERCEPT.


BOICOTTIAMO GIORNALISTI FALSI

27.2.07

19.2.07

Tutela Consumatori Europei




I consumatori europei hanno il loro portale. Si tratta di Dolceta acronimo di Development of online consumer education tools for adults, ed è stato creato dalla Direzione Generale Salute e tutela dei consumatori della Ue. Il sito consiste in una banca dati che si occupa dei diritti del consumatore e dei servizi finanziari. Nella prima sezione si parla di prezzi, vendita a distanza, pubblicità e altro, mentre nella seconda gli argomenti sono il credito al consumo, risparmi e investimenti.
Tutti gli argomenti sono sviluppati in modo chiaro e molto didattico con tre livelli di approfondimento che comprendono diversi paragrafi. E' prevista anche una guida all'uso per le scuole.

27.1.07

VIAGGIAREEEEEEEE




Obiettivo

Entusiasmare, appassionare, coinvolgere !
Al giorno d'oggi vendere un viaggio è molto facile; si prende un catalogo, si cerca la tariffa più bassa, la si propone al cliente
e... voilà !
Viaggi come merce comune. Non siamo d'accordo.
Il nostro obiettivo è quello di trasmettere
quell'entusiasmo che ci ha spinto a viaggiare a
tutti coloro che vorranno affidarci l'organizzazione del loro viaggio.


orobica viaggi

26.1.07

- Nairobi, quel mondo dimenticato

2/01/2007 12:08:14 - 256 letture
Maurizio Chierici - Nairobi, quel mondo dimenticato

I poveri non fanno più audience e i media li usano meno forse perché sono troppi. Anni fa riuscivano ad emozionarci quando entravano nelle nostre case distesi come scheletri, mosche in faccia, occhi spenti. I grandi fotografi giravano il mondo per raccontare la grande ingiustizia. Sebatiao Salgado è invecchiato camminando con la sua Leica nel disordine di chi non conta e conterà meno nel futuro, analfabeti di carta e di computer. Numeri, non persone: esclusi dal neon della modernità. Salgado ha perso i capelli ed è rimasto il testimone calvo dell’utopia. Da trent’anni le sue immagini ci interrogano senza ricevere risposta: cosa possiamo fare ? Ormai é difficile pianificare i soccorsi, l’emergenza dilaga: ha raggiunto le nostre città. La solidarietà si annacqua nei diagrammi della globalizzazione: fa viaggiare soldi e merci, mai gli uomini. Soprattutto quel tipo di uomini. Da ricacciare, ghettizzare, far sparire dalle cronache giulive di questi giorni. Le loro facce ogni tanto ci guardano quando sfogliamo i giornali nei sospiri di un pomeriggio di festa. Un occhio all’orologio, fra un po’ comincia la partita. Eppure, per un momento, almeno per un momento, ci allegra la fortuna di non essere nati nei paesi del finimondo, in Africa, soprattutto. Per capire come l’informazione non consideri, ormai, le folle affamate un brivido da vendere sul mercato, è sufficiente cercare le cronache del Foro Sociale Africano. Un minuto e otto secondi sul Tg3, poche righe nelle pagine dentro e non in tutti i giornali: Unità, Avvenire e Corriere fanno eccezione. E non si può pretendere che i rotocalchi spaventino i lettori con le facce degli umiliati ai quali é imposta la non dignità dall’industria pesante delle armi, dall’industria indispensabile del petrolio, dall’industria frivola delle pietre preziose. Essere solidali resta l’impegno di pochi: Ong, missionari e l’Arci che ha finanziato a Nairobi la rete dei mille duecento incontri del Foro per discutere i mille problemi di chi scappa dai signori della guerra, dall’ingiustizia, dalla paura; insomma, un continente con la valigia in mano. Accompagniamoli come essere umani, non come intrusi è la richiesta tutto sommato banale ma ancora irraggiungibile sulla quale si impegna il Foro. Si può essere molto poveri in modo diverso. Per i fotografi impossibile raccontare il silenzio dei pensionati e la rabbia dei popoli che, in bilico nella sopravvivenza, devono ricominciare l’inseguimento alla normalità costretti da Pil, bilanci delle multinazionali, esportazioni, crollo dei consumi interni. Con tre dollari al giorno c’è poco da consumare. Ma se ogni anno gli indici non consolano gli azionisti e il mercato soffre, il potere è < costretto > a stringere i freni altrimenti chi gioca in borsa scappa: taglia i posti, delocalizza, non garantisce la vecchiaia, ragazzi chiusi nelle sale d’attesa dei cal center. Appena oltre i confini delle città ordinate il disordine continua con le regole di sempre: chi prende tutto, agli altri niente. L’ultima rabbia: nel Messico nuvole e petrolio é triplicato il prezzo del pane. Che è un pane diverso, impastato da mille anni con farina di mais, grano d’oro dei Maya. Tortillas. A volte è l’unico cibo che tanti messicani si possono permettere in un paese dove il 76 per cento della ricchezza finisce nelle tasche di venti imprese. Nel 2006 i loro profitti sono aumentati del 500 per cento. Utile netto per ognuno dei dieci baroni importanti del paese, 30 milioni di dollari, 28 milioni di euro raccolti nei monopoli televisivi, banche, cemento, birra, villaggi vacanze, pane industriale, costruzioni. Gli egoismi dello sviluppo sostenibile dei paesi guida pretende dal Messico amico un piccolo sacrificio che diventa insostenibile per chi non riesce a sbarcare il lunario. Ancora una volta l’incubo dell’energia. Le riserve di petrolio non sono eterne, prima o poi finiranno. Col buonsenso trascurato dall’Italia, gli Stati Uniti preparano il dopo. Programma colossale per produrre energie rinnovabili. Il biodisel brasiliano resta l’esempio guida che funziona, ma il Brasile è un continente con immense pianure tropicali, canna da zucchero e soia che si avvicina pericolosamente all’Amazzonia mangiando la foresta. La trasformazione Usa si concentra sui cereali: grano e mais. Produzione enorme, primo esportatore nel mondo. Nella fabbricazione di mangimi per animali, gli Stati Uniti consumano il doppio dei cereali coi quali India e Cina danno da mangiare agli uomini. Già funzionano raffinerie che trasformano grano e mais in etanolo: 110 e diventeranno 173 alla fine 2007, altre 79 sono in costruzione. E’ solo l’inizio di un progetto che impone un adeguamento ( come in Brasile ) alle fabbriche di automobili: serbatoi e motori più robusti perché l’alcool corrode. Non volendo perdere il primato nelle esportazioni, e per mantenere la qualità della carne che ingrassa il popolo stelle e strisce, gli Stati Uniti importano mais. Per il momento solo dal Messico che fa parte del mercato comune Nafta, con Canada e Washington. Poi Guatemala; si allargheranno a Colombia e Perù. E il prezzo delle tortillas, dieta base dei messicani poveri, salta all’improvviso da 7 pesos (cinquanta centesimi di euro ) a 18 pesos, un euro e 28. Per chi tira avanti con tre dollari al giorno e deve spendere due dollari e qualcosa per le tortillas, è disperazione. Gli rubano il pane di bocca per tranquillizzare la macchina industriale e le abitudini future dell’altra America. Il salario minimo messicano cresce di 1,89 dollari, appena un euro e dieci centesimi l’anno. E l’inflazione galoppa: 30 milioni di uomini e donne in sei anni hanno ribassato il potere d’acquisto del 22 per cento. Bisogna dire che per 21 milioni di lavoratori il salario minimo resta un sogno, età compresa tra 12 e 30 anni. Perché in Messico a 12 anni si comincia a lavorare nelle forme carbonare dei contratti in nero. Addio alla scuola dove gli insegnanti vengono pagati in modo talmente vergognoso da far scoppiare scioperi, scontri e morti: a Oaxaca quattro mesi di coprifuoco. Da secoli l’aumento del prezzo del pane scalda le piazze e il nuovo governo - destra di Calderon - annuncia un provvedimento straordinario: per frenare i prezzi importerà 650 mila tonnellate di grano dagli Stati Uniti. Dovrebbero bastare per un anno nell’ottimismo dell’ufficialità, ma fatti i conti fra 40 giorni saranno finite senza contare che è difficile cambiare le abitudini di un popolo dopo secoli di tortillas. Come se al posto del pane si obbligassero gli italiani a mangiare riso. Chissà le proteste, i messicani sono sul piede di guerra. Dal Texas arriva un suggerimento interessato: la multinazionale Monsanto è disposta a vendere mais transgenico. Insorgono gli ecologisti: può contaminare il mais naturale ed apre un debito per la vita perché ogni anno bisogna ricomprarne i semi, naturalmente dalla Monsanto. < Per pulire l’aria del Nord dobbiamo tirar la cinghia al Sud >, scrive il quotidiano Jornada. < Esportiamo ciò che possiamo mangiare e mangiamo pagando il doppio la farina americana: che senso ha ? >. Quando i bilanci delle case automobilistiche annunciano che le vendite miracolose sono ricominciate, bisogna guardarsi attorno per capire chi le paga. Noi paghiamo a rate; altri pagano per la vita. Chissà se il sacrificio delle tortillas cambierà le fonti energetiche dello sviluppo sostenibile, meno inquinante e a basso prezzo. Da questa parte del mondo ce ne rallegriamo, ma poi bisogna aprire le porte a chi arriva dalle pianure del mais transgenico, soya, canna da zucchero e le altre cose che rasserenano la nostra vita. Non la loro.
( Come Salgado sono un viaggiatore terzomondista. Ormai è una brutta parola. Più pericolosa di comunista, più inquietante delle bandiere islamiche. Perché bianco, battezzato e quasi benestante. Quindi una quinta colonna che destabilizza la nostra civiltà con l’ingratitudine di farne parte. Dovrei tacere, qualche volta è difficile ).

mchierici2@libero.it

Cortesia dell'Unità

Maurizio Chierici

Commenti alla lettera

2007-01-26 13:41:07
Scrive bene ..quasi poeticamente questo signore che viaggia ..viaggia .. lungo le aie del mondo . Forse dimentica la nostra di aia ..Forse essa non assume forme ideali ..forse non ricorda orizzonti lontani .
Egli ha ragione ma ..forse anche quest'Italietta è stata fagocitata dal terzo mondo ..
Lavoro minorile ed adulto ..malasanità ..cartelli che nulla hanno da invidiare a quelli boliviani ...accettazione dello sfruttamento della prostituzione ..accettazione di un degrado socio/politico/etico che oltretutto impedisce l' aiutare proprio quei paesi citati dal signor viaggiatore . Lo so scrivo male ..lo so veicolo un messaggio complesso ed ostico..ma sol di questo son capace ..per il resto non sappia la sinistra quel che la ..
Un buona giornata se potete ed un caro saluto ..
Comiran Walter
-- Walter
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4.1.07

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Progetto:

"Nuove opportunità di reddito per gli agricoltori della sottodivisione di Fundong attraverso l'apicoltura".


Ghizza and friends USE BASKET

AREA DI INTERVENTO:
Il progetto si colloca nella divisione di Boyo provincia del nord ovest del Camerun.















Tale divisione ha approssimativamente 140.000 abitanti, di cui il 95% pratica un'agricoltura di sussistenza.Boyo è suddivisa a sua volta in quattro sottodivisioni: Belo, Njinikom, Bum e Fundong.

Il progetto è localizzato in questa ultima sottodivisione. La morfologia di questo territorio è caratterizzata prevalentemente da un ambiente montano (1800 - 2200 msl), che rende il paesaggio brullo e con scarsa vegetazione proprio per la natura arida del suolo. La stagione delle piogge va da marzo a metà novembre, la stagione secca da metà novembre a metà febbraio.
Gli abitanti che popolano la divisione sono il 90% di religione Cristiana di etnia "Kom" e una piccola porzione di religione Musulmana di etnia "Bororo" e la maggior parte di loro pratica un'agricoltura rudimentale non sufficiente a sopperire ai bisogni quotidiani.


PARTENER LOCALE ED ESECUTORE:
Berudep (Belo Rural Development Project), organizzazione non governativa camerunense, con sede in Belo, divisione di Boyo, provincia del nord-ovest, Camerun.


BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO:
Il progetto sarà maggiormente incentrato su 10 cooperative di agricoltori bisognosi, della sottodivisione di Fundong; ogni cooperativa conta in media 15 famiglie, per cui l'intervento avrà una ricaduta su 150 famiglie circa (nove gruppi appartengono all'etnia "Kom" e 1 gruppo all'etnia "Bororo").
Questi gruppi lavorano già nel settore dell'apicoltura, ma non hanno né la conoscenza né tanto meno gli strumenti idonei per produrre quantità sufficienti di miele.
Attualmente tutte le 10 cooperative riescono a produrre pochi litri di miele, sufficiente a coprire parzialmente il consumo personale, inoltre viene prodotto con alveari rudimentali in legno di Bamboo, che ogni anno nella stagione delle piogge vengono sistematicamente distrutti, ritardando e ostacolando la produzione successiva.


FINALITA' DEL PROGETTO:
il programma ha come obiettivo quello di confrontarsi con uno dei grossi problemi della sottodivisione di Fundong: auto-sostentamento della popolazione. Obbiettivo è quello di creare nuove forme di reddito per gli agricoltori, attraverso l'insegnamento e lo sviluppo di tecniche di apicoltura necessarie alla produzione del miele, che ad oggi risulta essere una delle attività maggiormente diffuse, ma poco redditizie.
Il progetto si articola in queste tre fasi:

1-Aumentare la conoscenza degli agricoltori nei confronti dell'apicoltura
2-Migliorare e la qualità del miele prodotto
3-Aumentare la quantità del miele prodotto


COSTO DEL PROGETTO:
Per la realizzazione del progetto è stata preventivata una spesa complessiva di 3647,00 euro.

27.12.06




La libertà è un fatto dell'intelligenza:
ed è quella che dipende da questa,
non l'intelligenza dalla libertà.
Dirò che, nel concetto dei toscani,
chi non è un uomo libero è un uomo grullo.

Curzio Malaparte - «Maledetti toscani

Officina GOLEM LINUX Empoli


LINUX OPEN SOURCE




..."Linux è satana"...
e a me fa piacere che ci siano voci coraggiose che dicano come stanno le cose... Linux mina quelle che sono le più grandi conquiste della breve storia informatica, quelli che sono i capisaldi dello sviluppo software e hardware nelle società avanzate. Volete qualche esempio?
1) Linux, è gratuito (la maggior parte delle distribuzioni). Be questo va contro l'idea che l'utente di pc, possa usare qualcosa senza pagarlo.
2)Linux è modificabile e personalizzabile.
No dico ma scherziamo, tu paghi per un software, ma paghi per la licenza d'uso, mica è tuo, mica ci puoi fare quello che vuoi.

3)Linux si appoggia ad una comunità di ricercatori che migliorano le falle, e risolvono i problemi che da esso possono sorgere.
No dico ma qui è la follia, cavolo, ora mi volete dire che dopo aver comprato un software, nn volete pagare il servizio d'assistenza affinche quel software faccia quello che volete voi.

Quindi linux è il male, non si limita ha distruggere i capisaldi del mercato informatico (l'utente è un pollo da spennare), ma minaccia e attacca il capitalismo stesso.
Ora essendo venuto meno il comunismo, è evidente che linux attacca l'unica forma di mercato realmente vincente, linux attacca la società per intero.
Linux è la nemesi.
Linux è l'incarnazione del caos, della catastrofe, delle cavallette, delle piaghe di egitto, delle code d'estate, dei cessi intasati, linux è la fine, è la grande ombra, l'oblio.

23.12.06

Backgammon - logica di calcolo matematico











VENEZIA, dicembre 2006
Parla di nuovo italiano il 18° Torneo Internazionale di Backgammon Città di Venezia;
3 anni dopo la vittoria del veneziano Giorgio Caldera
ad aggiudicarsi l'ambito trofeo è il giovane
Massimo Moretti.
Il veneziano Piergiorgio D'Ancona e il monzese Fabrizio Lo Surdo (recente vincitore del primo consolation a MonteCarlo) in semifinale. L'effervescente bolognese Beppe Rigon nella finale del torneo consolation ha avuto la meglio sul Campione del Mondo in carica, l'olandese Philip Vischjager. Consolation dell'amateur il veneziano Stefano Battain.
Molte le novità di questo Città di Venezia.
Dall'incontro UISP "No Money" che ha coinvolto tutti quelli che giocavano per l'esclusivo piacere di giocare, al torneo di doppio proposto con gli incontri tipo Coppa Davis, all'effervescente e innovativo "Swing". Con l'occasione si sono svolti anche i play-off del Circuito Nazionale Backgammon che hanno visto la vittoria del torinese Giorgio Castellano.
Complessivamente sono state disputate più di 1.000 partite ufficiali, alle quali hanno partecipato 114 giocatori, provenienti da 18 diverse nazioni ( Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Germania, Georgia, Gran Bretagna, Grecia, Iran, Italia, Olanda, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia, Turchia, USA ).
Un particolare grazie al lungimirante Casinò di Venezia , all' Associazione Sportiva Dilettantistica Circuito Nazionale Backgammon ed alla UISP (Lega sport e giochi Tradizionali) che hanno sempre creduto in questa manifestazione riconoscendone il carattere sportivo, ricreativo e sociale di aggregazione.

UISP MEETING
BACKGAMMON FOR EVERYBODY
Venice Casino
1st-3rd December 2006
It is a no-money side event of the
18th City of Venice International Backgammon Tournament
Totally free of charge.

1° INCONTRO UISP
"BACKGAMMON PER TUTTI"
Casinò di Venezia casino of venice
1-3 dicembre 2006
Manifestazione no-money, collaterale al
18° Torneo Internazionale di Backgammon


2° INCONTRO UISP
"BACKGAMMON PER TUTTI
TOSCANA
GENN/FEBB 2007
È una manifestazione no-money, UISP
Iscrizione e registrazione gratuita
Ingresso omaggio, drink e snack di benvenuto, gettone omaggio del valore di 10 euro.
Cocktail durante le premiazioni.
Trofei e premi a sorpresa.
Istruttori a disposizione.
Ogni gara è indipendente e si conclude in giornata.
Una classifica combinata terrà conto dei piazzamenti nelle gare di venerdì e sabato.
Torneo dell' arrivederci domenica pomeriggio.
Premi e trofei in tutte le gare.
Modalità di gara decise in ragione del numero di partecipanti.
venerdì
18:00 inizia gara 1 (conclusione prevista entro le 24:00)
sabato
16:00 inizia gara 2 (conclusione prevista entro le 24:00)
domenica
14:00 torneo dell' arrivederci (conclusione prevista entro le 19:00)
19:00 premiazioni & cocktail
© 2002-2006 studiogiochi
E-mail: info@studiogiochi.com

Toscana
Phone +39 335 440016 vale
E-mail: vapxx@hotmail.it

HTTP://50056tv.blogspot.com
Tel/videoconference SKYPE - MSN
Search: vapxx@hotmail.it

5.12.06

«proporzionalità» intesa come una specie di «senso comune», ILLICH




Illich perseguiva con i suoi amici e allievi una ricerca sulla «proporzionalità» intesa come una specie di «senso comune», di maniera di sentire e di pensare che consentiva non soltanto la convivenza ricca e interessante delle comunità umane, ma lo sviluppo delle arti liberali e delle arti vere e proprie.

text/davidillich/webresearch



garden_bio brother