Ormai da più di un anno su tutte le principali testate giornalistiche si parla di una nuova era di Internet definita “3.0” e in particolar modo ricorre il nome “SecondLife”. Molto si è detto e si è congetturato anche in maniera sbagliata su questo nuovo fenomeno, ma non si è ancora compreso cosa in realtà sia questa nuova piattaforma di comunicazione multimediale.
SecondLife è un “metaverso”, ovvero un ambiente tridimensionale ricreato al computer in grado di far comunicare, costruire e parlare fra loro diverse persone collegate via Internet. Ogni utente di SecondLife viene “impersonato” da un Avatar (termine questo preso in prestito dalla religione induista), ovvero una semplice ricostruzione umana del proprio personaggio in grado di interagire con gli altri avatar/utenti e con lo spazio tridimensionale messo a disposizione da SecondLife.
È possibile dunque far apparire, ad esempio, in maniera collaborativa la copia tridimensionale di Assisi o del Colosseo ricostruita al computer e magari parlare con diversi utenti sparsi nel mondo ma “presenti” nella realtà virtuale di SecondLife.
Anche il Centro Studi Educare alla Salute di Empoli FIRENZE , che cerca di mantenersi all’avanguardia nell’utilizzo di nuove piattaforme di comunicazione, sta iniziato una propria sperimentazione, anche per conoscere da vicino pregi, difetti e possibilità offerte da questa nuova tecnologia. Organizzerà a breve un piccolo ciclo di conferenze sulla Terapia Quantistica Emozionale con la collaborazione del dott. Gaetano Conforto e di Umberta Torti. Sarà un’occasione importante per testare dal vivo le inesplorate possibilità di questa nuova
tecnologia, che consentirà anche di accogliere nuovi amici e sostenitori delle nostre iniziative.
Per ogni ulteriore informazione potete contattare l’autore di questo breve pezzo, lasciando i vostri commenti a questo post.
Alla prossima!
Photo SecondLife by Sergeizarf
