8.9.09

Scuola e precari nella vita



La scuola dei NON contenuti e metodi d'insegnamento Obsoleti.
Era fin troppo evidente che il progetto eversivo iniziato a Ottobre del 2008, della Gelmini (lei personalmente è solo un prestanome) sia in atto per creare caos attorno all'istruzione pubblica, affinchè i saperi riamngano ai pochi eletti.

Cosa c'è da fare oltre la protesta per la perdita di lavoro?
Ci sono idee di rinnovamento nei contenuti e metodi?

Sarebbe interessante che dai precari, spesso giovani laureati e perciò aggiornati, inoltre si spera che in questi giovani profesori gli stimoli di apprendimento e di condivisione delle conoscenze, sia quantitativamente e qualitativamente maggiore che negli insegnanti, purchè bravi e altamente professionali, ma vicini alla pensione.
Voglio sottolineare il mio rispetto per aver resistito così a lungo in una scuola, ma non coindivido l'aver spesso autorizzato gli errori, contrastando le scelte politiche con poca risonanza e tempi scarsi.. scarsa etica e mediocrità politica, hanno fatto il resto.

Dai professori e assistenti precari mi piacerebbe vedere, che oltre la protesta per la perdita della cattedra e dello stipendio, si associno Progetti per una scuola dove i contenuti, le materie d'insegnamento ed i metodi siano in linea con i programmi scolastici del Nord Europa.

La difesa dell'Istruzione Pubblica, simbolo di crescita umana della società.
E' un nostro dovere difendere il nucleo principale di crecita sociale.

"Riutilizzo dei libri di testo, controllo dei prezzi dei libri adottati, accesso a biblioteche pubbliche tramite Internet, utilizzo di strumenti Multimediali , reti Intranet/Internet e WI-FI aperte 24/24 h in tutte le aule ed edifici pubblici"
Questi progetti dovrebbero essere già attuati da molto tempo, ma almeno cercare di farli attivare al più presto: soggetto ed oggetto di protesta.